Fabrizio Cotognini
Reversed Theatre
A cura / curated By
Lorenzo Benedetti Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Nel nuovo progetto presentato alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo l’artista marchigiano crea delle sovrapposizioni tra storia, letteratura e scienza.
Fabrizio Cotognini, attraverso il disegno, la scultura, l’installazione e il suono, focalizza il tema della mostra sul Faust di Goethe.
L’opera si lega alle ricerche di Jean-Francois Niceron con la sua Thamaturgus Optica pubblicata nel 1646 in cui sviluppa le possibili potenzialità della prospettiva, raggiungendo l’anamorfosi come uno dei punti estremi.
Questa pratica vien fuori nel modo in cui Cotognini costruisce la scena espositiva. La composizione di disegni, sculture e altri dispositivi espositivi sono creati per costruire un complesso labirinto di prospettive, in cui tutto può rientrare e in cui ricostruisce la storia del Faust. Questa combinazione tra tempi diversi è realizzata dall’uso che l’artista effettua di antiche stampe di teatri del ‘700 su cui disegna le varie scene dell’opera. Il passato diventa una base per costruire nuove prospettive, nuovi legami, aprire nuovi punti di vista.
Le immagini originali delle antiche stampe di teatri sono elaborate con aggiunte di disegni che costruiscono delle nuove prospettive all’interno dell’immagine. Il Faust viene ricostruito attraverso diagrammi, disegni e testi che vanno a ricomporre un nuovo spazio immaginario. Cotognini attraverso il disegno la scultura e l’installazione riesce a deformare le reali prospettive creando nuovi spazi per l’immaginazione.
La sovrapposizione che Cotognini crea vede un dialogo tra l’architettura del teatro con l’opera, dialogo che si percepisce nella traccia sonora della mostra realizzata dall’artista cantante Blixa Bargeld.
Nell’opera di Cotognini un personaggio può vivere solo in un teatro di carta, un'arte in cui i personaggi saranno identificati con visioni simultanee diverse per mezzo di colori che rappresentano gli stati d'animo e le metafore. Dunque ci troviamo di fronte ad un nuovo Faust eterno che torna ad essere il Thaumaturgus.
Testo di: Lorenzo Benedetti