physiologus

Physiologus Cotogninianus (Cotognini's bestiarium)
liber rarissimus
Bibliotheca apostolica anglicana. Sezione libri proibiti.

Dopo un lunghissimo oblio vedono la luce le pagine inesistenti del Physiologus Cotogninianus, e la luce fa aumentare i fruscii che sembrano uscire dalla carta. L'opera va ben oltre il Liber monstrorum de diversis generibus: manca la volontà di moralizzazione che c'è nei bestiari tardo-antichi o medievali, ma è un libro di  mirabilia, che sa spaventare, sorprendere, meravigliare, un libro in odore di magia che trascende la realtà restandone sempre attento testimone.
Il messaggio è didattico, allegorico e religioso a un tempo, è una grammatica della natura che classifica e crea le creature. Come nel medioevo questo libro insegue la polivalenza semantica e la multifunzionalità, in barba a tutti gli illuminismi; come nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia ogni pagina comincia con "Bestiarum vocabulum proprie convenit ..." (il vocabolo bestia, animale selvaggio, si addice...).
A chi si addice il vocabolo bestia?  Questo è lo scopo didattico del Physiologus Cotogninianus: seguire con stupore ed orrore, in un territorio magico a cavallo tra antropologia culturale, attualità e fantasia, la sconfinata completezza della natura, anche nei suoi aspetti teratologici. il liber rarissimus ospita una teoria di animali e di ibridazioni. Ci sono creature reali che nel medioevo avevano comportamenti strani (l'Ibis che se sta male si fa un clistere col becco, al castoro che si strappa i coglioni per tirarli al nemico che lo insegue...) creature di adesso che strane non sono: doppi papi, mezzi leader, cantati barbute, dittatori tanto piccini col senno di poi, addetti al pornofood e agli esperimenti eugenetici. Ci sono anche animali fantastici che esistono solo perché qualcuno, secoli fa, li ha immaginati come la lumerpa, il monoceronte, la mandricora, il parandro, i sirenidi e il grande Leviatano..) e quelli che esistono e non se ne parla perché fanno paura: quello senza corpo che vive negli angoli bui, quello che respira appena un attimo dopo di noi e non ci fa stare tranquilli perché eravamo convinti di essere soli.
Il libro è un libro di pagine nelle quali, con movimento al rovescio, le parole fanno da cornice alle immagini, le immagini si fanno geometria e movimento, procedono dall'arcaico all'attuale, dal colto al popolare e tornano all'origine.
I bestiari medievali glorificano l'onnipotenza di Dio che ha dato vita a una grande varietà di animali, questo bestiario cerca di spiegare a Dio che cosa ha creato.