matita, inchiosto, biacca, acrilico su libro d’artista di Fabio Mauri - 25 x 38,5 cm cadauno, courtesy collezione Anibal Jozami, Buenos Aires
Il lavoro di Fabrizio Cotognini si alimenta di immagini, trame, segni e parole. Impegnati in un dialogo continuo e serrato, questi elementi producono di opera in opera cortocircuiti sempre nuovi tra immaginari, contenuti, possibilità visive e concettuali. Il tempo e la storia sono fonti imprescindibili della sua ricerca: come un viaggiatore nel tempo Cotognini si muove tra momenti, temperature, simboli e metafore del presente e del passato. Collezionista e appassionato studioso di libri d’artista, per Flags ha scelto di concentrarsi sui preziosi fogli di Manipolazione di Cultura, un lavoro di Fabio Mauri iniziato nel 1971 e raccolto in un libro edito per la Nuova Foglio di Macerata nel gennaio del 1976. L’opera originale analizza il rapporto tra potere e immagine mediante l’impiego di foto, testo e aree di monocromo nero: Cotognini interviene su questa struttura amplificando da un lato il procedimento “sottrattivo” utilizzato da Mauri nelle aree scure, dall’altro aumentando esponenzialmente l’inserimento di variabili visive. Il risultato è una grande mappa in cui perdersi seguendo, nel tentativo di comprendere, le infinite contaminazioni tra comunicazione, linguaggio, politica e immagine.